di Annalisa Conti (Life Coach)
TUTTA UN’ALTRA MUSICA – Quante volte ti sei fermato ad ammirare la natura con i suoi colori e la sua forza? Se vai oltre la sua bellezza e, invece che limitarti a guardarla, provi a capirla, si rivelerà una grande maestra di vita. Contemplando la natura in silenzio e prestando attenzione ai dettagli, puoi apprendere ottimi insegnamenti e avere un cambio di prospettiva importante che la mente umana spesso non è in grado di vedere.
Il primo di tutti è sicuramente la resilienza, , ovvero la capacità di assorbire un urto senza rompersi.
Qualche settimana fa, durante una passeggiata, ho visto questi due alberi
Un abete forte, radicato bene a terra, difficile da spostare come certi eventi della vita che arrivano, sono ingombranti, ti bloccano il cammino e sembrano intenzionati a restare lì dove sono. E un bellissimo glicine che nonostante le avversità e la mancanza di spazio, si è creato una strada impensabile, assurda, folle eppure è lì che svetta verso il cielo con i suoi meravigliosi fiori.
Qualsiasi cosa accada nella vita non devi abbatterti: non dare il permesso alle avversità di non farti fiorire, non fermarti a domandarti “perché?”, non rimanere inerme nel ruolo di vittima “ma proprio a me doveva succedere questa cosa tremenda?”. Trova piuttosto soluzioni alternative e crea una strada che per molti sarà assurda e impercorribile, come fa la natura che non si pone domande e reagisce con forza anche agli avvenimenti più tremendi, come le calamità naturali, i terremoti, i nubifragi, i roghi che la distruggono ma che le permettono, allo stesso tempo, di trovare la forza di riadattarsi al terreno e di rinascere.
Quando la vita ti devasta e ti mette alla prova ha una lezione per te e, soprattutto, ti regala l’opportunità di cambiare percorso e di adattarti a un cambiamento che forse da solo non avresti mai fatto ma che si rivela prezioso.
Un altro insegnamento che la natura ci offre è saper attendere.
La natura è grata per il tempo che gli è concesso e in quel tempo fa tutto ciò che è in suo potere per vivere al meglio: non chiede di non appassire, non tenta di resistere al ciclo naturale di vita e morte, sa che rinascerà quando sarà il momento e se così non fosse, se venisse estirpata o non sopravvivesse alla avversità, avrebbe comunque vissuto il tempo necessario al servizio del suo ruolo nel sistema. Quel sistema che noi esseri umani tendiamo a razionalizzare e che molto spesso non comprendiamo. Combattiamo ad ogni costo, con scarso risultato, il ciclo di vita e morte che è imprescindibile perché noi siamo parte della natura.
Dovremmo capire qual è il nostro scopo su questa terra e che il tempo regalatoci è prezioso e va utilizzato per far emergere la nostra vera natura, senza paura, senza ansia e fretta.
Il concetto del tempo è una convenzione creata dall’essere umano, la natura non ha calendario e orologio, ma sa quando è il momento di fiorire, riposare, morire e rinascere attendendo con pazienza e fiducia che i tempi siano giusti per lei. Rispetta il suo ruolo e il suo tempo.
Non fiorisce a comando o per far piacere a qualcuno altro; ecco un’altra grande verità che dobbiamo apprendere dai lei è il non giudizio.
Hai mai visto un fiore in competizione con un altro, un albero che urla al vento che lui è il più bello e il più forte, che lui è potente e si impone sugli altri? Ognuno fiorisce per la sua vera natura, non si paragona agli altri e dà il meglio per ciò che è, senza paura o vergogna e non cercando di essere diverso da com’è.
„Qualunque fiore tu sia, quando verrà il tuo tempo, sboccerai. Prima di allora una lunga e fredda notte potrà passare. Anche dai sogni della notte trarrai forza e nutrimento. Perciò sii paziente verso quanto ti accade e curati e amati senza paragonarti o voler essere un altro fiore, perché non esiste fiore migliore di quello che si apre nella pienezza di ciò che è. E quando ciò accadrà, potrai scoprire che andavi sognando di essere un fiore che aveva da fiorire.“ — Daisaku Ikeda